lunedì 16 gennaio 2012


Ciao a tutti!Come avrete già intutito io sono un allevatore di canarini e qualche altro uccellino,quindi mi piacerebbe condividere questa mia passione,dandovi alcuni consigli su come allevare e perchè no,ricevere qualche consiglio da uno che ne sa più di me....io vi auguro buon divertimento nel mio blog e niente commenti offensivi.

    Consigli del mese di Gennaio 2011
Aggiornare il registro di allevamento.
Riponete dopo averle disinfettate e disinfestate le gabbie da esposizione utilizzate per l'allenamento fino all'ultima esposizione, il Campionato Mondiale al quale vi auguriamo di competere e vincere.
Provvedete a porre in atto la quarantena ed una terapia antiacari per i soggetti che hanno partecipato alle mostre e per i nuovi acquisti
Se i canarini sono in casa e li avete spostati a dicembre avendo posto attenzione a non variare la durata della luminosità per evitare il disturbo causato da eventuali parenti ed ospiti,  per evitare le problematiche legate alle festività natalizie, manteneteli nel posto che avete scelto almeno fino allEpifania "che tutte le feste porta via". Se avete spostato le gabbie in occasione delle festività di fine anno rimettetele nella posizione originarie.
Procedete agli esami precove. Dopo i risultati delle analisi, le terapie saranno indicate dal medico competente. Non procedete a terapie consigliate dall'amico dell'amico!
Porre le femmine in posizione bassa rispetto ai maschi (a minor intensità luminosa).
Se volete anticipare le cove aumentate le ore di luce per porli in cova a febbraio se gia non avete provveduto a metterli in cova a dicembre o a gennaio.
Prima che inizi la preparazione alle cove in questo periodo sarebbe il caso di effettuare il primo trattamento annuale antiacari (il secondo lo effettuerete a luglio)
ACARO ROSSO (Dermanyssus Gallinae)
UN PROBLEMA SERIO
Penso sia capitato a tutti di imbattersi, qualche anno, in canarini che godevano di ottima salute e che, nel breve lasso di pochi giorni, perdono la loro vivacità e, pur nutrendosi abbondantemente, dimagriscono vistosamente, colpiti da forte anemia (ben visibile dal pallore delle zampe di molti soggetti).
Responsabile di tutto questo: è il Dermanyssus gallinae, Acaro Rosso o L'acaro delle galline - ectoparassita che si nutre principalmente del sangue dei volatili, succhiandolo voracemente (ematofagia).
Dermanyssus gallinae – Acaro rosso prima del pasto (al microscopio)
01 acaro rosso prima.jpg
Dermanyssus gallinae – Acaro rosso dopo del pasto (al microscopio)
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L'acaro delle galline (Dermanyssus gallinae) ha un colore naturale tra il grigio ed il biancastro, ma diventa rosso dopo aver succhiato sangue. Le dimensioni reali sono circa pari a questo punto (.)
 
Femmina di Dermanyssus gallinae con uova
03 acaro rosso femmina con uova.jpg
La Dermanyssus gallinae: provoca negli allevamenti di volatili la più diffusa infezione, si tratta di un acarino mesostigmato, È comunemente ed impropriamente conosciuto col nome di pidocchio rosso, è un parassita di tutti gli uccelli, dei volatili da cortile ed in alcuni casi anche dei mammiferi..
Esistono all'incirca un milione di specie diverse di acari con dimensioni vatiabili da 1,5 mm, quindi visibili ad occhio nudo a 0,3 mm e quindi visibili esclusivamente con il microscopio.
Vivono in simbiosi in gran numero sugli esseri viventi a sangue caldo (la simbiosi può essere catalogata in: MUTUALISMO: entrambi i simbionti traggono vantaggi dalla associazione più o meno duratura; COMMENSALISMO: uno dei simbionti trae beneficio dall'associazione più o meno duratura, mentre l'altro non è né aiutato né disturbato dall'associazione; PARASSITISMO: uno dei due simbionti (il parassita) trae vantaggio dall'associazione (più o meno duratura), mentre l'altro (l'ospite) viene danneggiato in maniera più o meno grave); il parassita normalmente per poter sopravvivere non deve far morire l'essere da cui trae vantaggi o nutrimento il cui decesso provocherebbe automaticamente anche il proprio! quindi autoregola il numero degli esseri che possono viverci sopra creando un equilibrio che non provoca particolari problemi; in pratica per il parassita l'essere vivente da cui trae benefici è il suo microcosmo, dove ogni cosa deve esserè in equilibrio, nel momento in cui questo equilibrio viene alterato a causa di malattia, stress o condizione ambientale modificata, il parassita sapendo di poter morire crea le condizioni per la sopravvivenza almeno dei propri discendenti aumentando a dismisura la propria prole ed il numero delle uova deposte che non si schiuderanno finchè non si riverificheranno condizioni favorevoli di sopravvivenza (sembra che le uova riescano a sopravvivere molto a lungo sia a condizioni ambientali avverse che agli antiparassitari) diciamo che gli acari, applicano le leggi della probabilità e più saranno e probabilmente almeno uno riuscirà a trovare un ambiente migliore subito o dopo lungo tempo.
Acaro rosso Dermanyssus gallinae
Descrizione: forma ovale, piccolissimo, il maschio è lungo 0,6 mm e la femmina 0,75 mm, di colore grigio chiaro trasparente. Dopo l'emosuzione ( il "pasto") assume un colore rosso scuro raggiungendo le dimensioni di 2 mm. è caratterizzato da una intensissima attività ematofagica e da notevole brevità del ciclo biologico, che provoca una elevata dannosità ed una capacità invasiva abnorme. Ambiente: la temperatura per la vita e la riproduzione del parassita è di 15° - 35° C, con un grado di umidità dal 50% al 85%. le naturali condizioni ambientali di un aviario favoriscono lo sviluppo dell'infestione e la sua persistenza durante tutto l'anno. Ciclo riproduttivo: veramente unico e sorprendente.Iil maschio dopo il pasto (ogni giorno se la temperatura è confacente), si accoppia con 3, max 4 femmine.  La femmina depone dopo i pasti da 10 a 15 uova, che si schiudono entro 48 ore e le larve sono in grado di nutrirsi indipendentemente dopo altre 48 ore, divenendo animali adulti in 6/7 giorni. il ciclo ovulare e postovulare accellerato si compie a temperature ed umidità ideale (30° e 70-85% ) in 6-7 gg. L'alta temperatura ambientale accellera la tempistica riproduttiva e di schiusa delle uova (più l'ambiente è caldo e più frequente deve essere la disinfestazione.per bloccare il ciclo riproduttivo e di schiusa delle uova) oltre i 35° inizia il declino della colonia.
Ciclo vitale: Questo parassita sopravvive anche se nel locale non vi sono uccelli, può sopportare lunghi digiuni (da sei mesi ad un anno) e non muore, come molti credono, durante la stagione fredda, ma va in letargo sino ai primi caldi quando inizia il suo ciclo vitale; anche le resistenza delle loro uova all'essiccazione è elevatissima.
Ciclo biologico vitale:
TemperaturaCiclo vitale
deposizione
incubazione
ninfa esapode
protoninfa
deutoninfa
adulto
Incubazione
Ninfe esapodi a 6 zampe
che non si alimentano
Protoninfe ottopodi ad 8 zampeche si alimentanoDeutoninfeAdulto: la femmina, depone uova dopo ogni emosuzione la prima deposizione avviene a tempi fissi, indipendente dalle temperature esclusa quelle estreme.
LetargoLetargoLetargoLetargoLetargoLetargo
11°
(5 mesi)12 - 36 ore
*15°
690,75 ore
(28 giorni)
222,25 ore
(9,26 giorni)
222,25 ore
(9,26 giorni)
222,25 ore
(9,26 giorni)
222,25 ore
(9,26 giorni)
12 - 36 ore
*20°
263,12 ore
(11 giorni)
79,70 ore
(3,32 giorni)
79,70 ore
(3,32 giorni)
79,70 ore
(3,32 giorni)
79,70 ore
(3,32 giorni)
12 - 36 ore
*25°
164,63 ore
(7 giorni)
46,87 ore
(1,95 giorni)
46,87 ore
(1,95 giorni)
46,87 ore
(1,95 giorni)
46,87 ore
(1,95 giorni)
12 - 36 ore
*30°
140,69 ore
(6 giorni)
38,89 ore
(1,62 giorni)
38,89 ore
(1,62 giorni)
38,89 ore
(1,62 giorni)
38,89 ore
(1,62 giorni)
12 - 36 ore
*35°
172,04 ore
(7 giorni)
49,34 ore
(2,05 giorni)
49,34 ore
(2,05 giorni)
49,34 ore
(2,05 giorni)
49,34 ore
(2,05 giorni)
12 - 36 ore
40°
Altissima mortalità

Le indicazioni derivano da studi in ambiente a temperatura controllata; in natura esistono differenze significative di temperature tra giorno e notte, in cova la femmina scalda nido ed eventuali acari ad una temperatura variabile tra i 20 ed i 35° producendo variazione dei tempi del ciclo biologico.
L'eradicamento dell'acaro è difficilissimo in quanto non conoscendo il "nemico" a volte ci si comporta come se volessimmo sterminare uno stormo di uccelli sparando con un fucile a piombini!

Occorre saper incrociare:
> tipologia di antiparassitario;
> temperature presunte;
> persistenza dell'antiparassitario;
> tempi di ripetizione del trattamento.

Un qualsiasi tipo di antiparassitario non opportunamente ripetuto e senza trattamento delle strutture ha l'unica funzione di stressare i soggetti senza produrre risultati definitivi.
Gli antiparassitari funzionano con varie modalità: (escludendo i tempi da adulti)> per inalazione: nello stato di uova / Incubazione la traspirazione è limitatissima. (25% tempi)> per contatto: nello stato di uova / Incubazione non si muovono (25%  tempi)> per emosuzione: nello stato di uova / Incubazione o di Ninfa esapode non si alimentano (50% tempi)
Temperatura ambientale
Ripetizione trattamento per interrompere il ciclo riproduttivo
Ad una temperatura inferiore a 12°I due trattamenti di disinfestazione successivi al primo, saranno effettuati al 12mo giorno
Ad una temperatura tra Ii 15° ed i 20°I due trattamenti di disinfestazione successivi al primo, saranno effettuati al 7mo giorno
Ad una temperatura superiore ai 20°I due trattamenti di disinfestazione successivi al primo, saranno effettuati al 5to giorno

I dermanissidi si spostano sui volatili esclusivamente per nutrirsi di notte, o più precisamente al buio, dopo il pasto ovvero quando c'è luce, si rintanano negli anfratti più scuri, nelle crepe dei muri, dietro gli stipiti delle porte, nelle giunture dei mobili, nei punti di intersezione delle attrezzature e dei mobili o della gabbia, nell'incavo dei posatoi, nelle mangiatoie, sotto i beverini, nel cassetto di fondo, nella lettiera, sotto la juta dei nidi..........    Le sue uova si trovano facilmente anche nelle connessure dei pezzi che costituiscono le mangiatoie o i beverini o nell'interno delle mollette delle porticine delle gabbie, dove si riproducono in ciclo continuo ed enorme,
> Rilevazione infestazione: Per accertarne la presenza è sufficiente battere un posatoio cavo o esaminare un foglio di carta bianca lasciato ripiegato sul fondo o sul tetto della gabbia per qualche giorno e se presenti si vedranno gli acari muoversi e la presenza di una polvere chiara (deiezioni o uova).
> I danni maggiori li subiscono i nidiacei: privati del sonno, dissanguati, con morte che sopravviene in pochi giorni per profonda anemia.
> Sintomi sugli adulti: irrequietezza e contìnuo becchettamento del piumaggio con perdita a volte di piumaggio, anemia, debilitazione, dimagrimento, scarsa vivacità e diminuzione della ovodeposizione e della dimensione delle uova ed aumento di mortalità embrionale precoce o tardiva e neonatale.
> Tipologie di acari: Altri tipi di acaro molto simile al Dermanyssus gallinae e spesso confuso con esso è
Ornithonyssus Sylviarum  (Macronissidae) che compie il suo ciclo vitale di circa una settimana sugli uccelli, nutrendosi del loro sangue, questo acaro punge e si nutre del sangue solo da adulto sia di giorno che di notte provocando anemia e calo di produzione con danni simili a quelli prodotti dall’acariasi dermanissica.il Syringophilus bipectioratus o acaro delle penne dato che si nutre dell'epitelio follicolare normalmente di soggetti adulti sia di pelle (forfora e cheratina), che di penne, la parte piu’ tenera , barbe, barbule e calamo,  provocando deplumazione di alcune penne copritrici in particolare vicino al becco , sul collo e sulle ali; mentre le penne delle ali e della coda, manifestano sia sulle barbe che sulle barbule una piu’ o meno estesa velatura causata dalle loro voraci mandibole
il Dermoglyphus Elongatus  acaro che si inserisce nel calamo dei penne e piume danneggiandole gravemente. Altro tipo di acaro è
lo Sternostoma Tracheacolum (acaro della trachea) è un artropode diverso come comportamento dei precedenti e responsabile di problemi respiratori; il suo ciclo biologico si svolge nei sacchi aerei, nei polmoni, nella trachea e nei bronchi dove, alla sua presenza, si possono riscontrare infiammazioni e conseguente muco.
Strategie difensive: Da tutto quanto sopra appare evidente la necessità di un drastico intervento specie ad inizio primavera.
Intervento preventivo e curativo che vedrò di sintetizzare indicando i prodotti efficaci da me testati con buoni successi.
Locali: È importante notare che l’infestione è più difficile da sradicare se le pareti dei locali sono fessurati o se realizzate in materiale poroso come il tufo non opportunamente intonacato, quando la lettiera è mal tenuta, quando la temperatura ambiente è troppo elevata e persiste aria stagnante,e quando, infine, non si procede a pulizia e disinfestazione accurate tra un ciclo e l’altro. 
FINO ALLA STAGIONE COVE 2008* Attrezzature: efficaci tutti i prodotti a base di Carbaryl (Carbammato) in percentuali variabili da 4,5% al 6%. Essenzialmente utilizzato in agricoltura e floricoltura come anticrittogamico e insetticida (afidi, pidocchi......) il Carbaryl sino a pochi anni fa era reperibile presso tutti i negozi di agraria con il nome di Atoxan, Panam P5, Dorifene............ (€ 3,00 per kg.). Ora ho trovato soltanto il Gesal..
E' sufficiente spolverare leggermente fondi gabbia, incavi dei posatoi, sotto la juta dei nidi.......per non trovare più acari.
>Molte farmacie veterinarie in Germania, Belgio, Francia e Olanda hanno prodotti a base di Carbaryl specifici per gli allevamenti di uccelli.
        1 cucchiaio di polvere per 5 litri di acqua per il bagno
        1 cucchiaino da caffè per litro d'acqua da spruzzare su gabbie, nidi, pareti o anche sugli uccelli stessi prestando attenzione a non dirigere il composto sugli occhi.
La composizione è: 5% Carbaryl, 0,5% solfato di rame e talco quanto basta. Confezione da 250 gr. €. 9,00.
In particolare per i nidi si ottengono buoni risultati con le tavolette Api Life; tavolette evaporanti
07 confezione api life.jpg
07)  Confezione da due tavolette di Api Life utilizzata dagli apicultori per la difesa dalla varroasi e da alcuni allevatori di canarini (Farmaco veterinario)
09 api life tavolette spezzettate.jpg
08)  Una confezione da due tavolette spezzettate e lasciate in aviario per un paio di giorni, per fare abituare i canarini al buon odore penetrante di timolo in modo che successivamente ponendone dei pezzettini nel fondo del nido continuino a covare senza abbandonare il nido.
08 scaglie api life nido.jpg
09)  Due scagliette di Api Life messi in mezzo al nido come protezione antiacari; è pacifico che le scaglette debbano essere posizionate dopo la costruzione del nido ed al di sopra delle scagliette deve starci n congruo strato di juta per evitare il contatto diretto tra prodotto e canarini o nidacei.
10)  Si sta testando al momento l'efficacia delle tavolette Api Life quale sistema di protezione antiacari sull'aviario (il concetto è semplice, avendo la conferma che funziona nei nidi e negli alveari e la produzione di miele ad uso umano non subisce alcun tipo di contaminazione) ritengo pacifico che dovrebbe essere efficace anche in aviario e senza conseguenze negative.
Risultato del test, sembra essere efficace, ma occorre abituare i soggetti all'odore e non è utilizzabile in ambiente domestico per il forte odore di timo.
Composizione: 100 g. di prodotto contengono:
Timolo cristalli naturali 74,08 g. Eucalipto idr. essenza 16,00 g. Canfora cristalli naturali 3,70 g. Mentolo cristalli naturali 3,70 g. Supp. in vermiculite qb a 100 g.usate normalmente dagli apicoltori negli interventi di lotta alla varroasi. È sufficiente mettere alcune piccole scaglie della tavoletta sotto la juta dei nidi, sostituendoli ad ogni covata. Risulta essere: di facile impiego, con elevata efficacia, nessuna resistenza, non inquinante, non tossico, poco costoso, con principi attivi naturali
Tutti i prodotti sopraindicati sono a scarsa o nulla tossicità.
Vape piastrina blu diviso 4 messo sotto il nido
Anche la Deltametrina (insetticida piretrinoide) è molto valida per la sua scarsissima tossicità, ma un pò più difficile da reperire.Più tossici sia in polvere che spray sono Permetrìna e Malathion.
PIRETRO
Principio attivo: Pietrina.
Metodo di somministrazione: agisce prevalentemente per contatto o per ingestione.
Zona di azione: sistema nervoso centrale degli insetti.
Tipo di azione: determina mancanza di coordinazione dei movimenti e paralisi.
Metabolizzazione: viene metabolizzato dall’organismo.
Inibizione della metabolizzazione: è normalmente addizionato ad un sinergizzante che blocca il sistema di detossificazione delle piretrine assunte dall’insetto.
Tossicità: bassissima nei confronti degli uomini e degli animali a sangue caldo.
Effetti collaterali: può essere dannoso anche per insetti utili, quali vespe, api, farfalle e coccinelle.
Degradazione: rapida delle piretrine per ossidazione a contatto con l'aria e con la luce.
Ingestione alimenti trattati: al 3° giorno non sussistono problematiche.
Bayticol 6% (Flumetrina) zecchicida da diluire in acqua con effetto residuale larvicida e sterilizzante (riduce la carica infestante ambientale inibendo l'ovodeposizione delle zecche ripiene di sangue) ad efficacia  residuale cutanea di alcune settimane il prodotto viene venduto in confezioni da 5 ml a 50 ml con evidente differenza di prezzo la dose per infestazioni acute è di (1ml/l) ma l'effetto sterlizzante per la deposizione dei parassiti, si raggiunge con un decimo di dose. Produttore BAYER SpA DIV.SANITA ANIMALE
Frontline (Fipronil) antiparassitario utilizzato per le zecche dei cani e dei gatti, è disponibile in vari formati, spry, ricarica e pipette di vario formato (vendute in confezioni di 3 pezzi, ma il farmacista spesso le vende anche sfuse), con una pipetta per cani di grande taglia, si riescono a trattare circa un centinaio di canarini. (nel caso di avanzo del prodotto nella pipetta, si può chiudere l'erogatore con un comune stecchino), se lo stecchino fosse in plastica (spillone ferma-capelli per donne colorato) si eviterebbe anche l'evaporazione per capillarità del prodotto causato dalle fibre in legno dello stecchino. La versione Frontline Combo, agisce anche sulle uova.
La goccia da quale pipetta prenderla?Sussistono svariate teorie tutte fondate su chiacchiere e la più accreditata  è "pipetta per cani piccoli!" Dove è la verità? Le confezioni contengono le stesse percentuali di di prodotto acaricida  e la dose giusta è di  0,067ml/kg. Varia solo la dimensione ed il prezzo!
Composizione pipette Frontline Combo: 10% W/V Frontline ++ (S) Methoprene 9% W/V
>quantità in singola pipetta per gatti: = 0,5 ml.
> quantità in singola pipetta per cane piccolo da 2 a 10 Kg. = 0,67 ml.
> quantità in singola pipetta per cane medio da 10 a 20 Kg. = 1,34 ml.
> quantità in singola pipetta per cane grande da 20 a 40 Kg. = 2,68 ml.
> quantità in singola pipetta per cane XL > 40 Kg. = 4,02 ml.
.. scegliete la confezione più conveniente in base ad utilizzo/prezzo!
Ivomec (Ivermectina) L'lvomec normalmente si utilizza diluito in proporzione di 1 a 9 con il glicole propilenico o glicerina, vale a dire una parte di Ivomec con nove parti di glicole propilenico. (questo prodotto è utilizzato in allevamenti di animali di grande mole, mucche) (necessaria prescrizione Medico Veterinaria, ricetta in triplice copia).
La procedura di somministrazione è la medesima per i tre tipi di prodotto. Se in primavera si applica una goccia del composto sulla parte superiore del collo dietro la nuca del canarino, dopo aver scostato le piume utilizzando un cotton fioc ovvero una goccia direttamente dalla pipetta ed un guanto di quelli da supermercato reparto frutta per distribuirlo sul collo, sino ad agosto/settembre sugli uccelli non si dovrebbero più trovare acari. (viene messo sul collo in posizione tale che il canarino non possa beccare il prodotto che per alcuni prodotti agisce per avvelenamento del sangue e di conseguenza per avvelenamento di chi lo succhia.)
Il principio attivo del Frontline è il FIPRONIL, utile lettura di cosa sia (anche se in lingua inglese 
da wikipedia) ovvero  traduzione automatica

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01) Pipetta di Frontline la confezione in vendita è formata da 3 pipette.
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02) Pipetta di Frontline chiusura con stecchino in legno.
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03) Pipetta di Frontline chiusura con fermacapelli in plastica.
Invece con il Frontline spray (che utilizzo per il mio cane) si può eseguire una spruzzatina sempre sul collo oppure, versando il liquido in una tazzina, umettare con un pennellino collo/dorso e petto dell'esemplare da trattare. Operazione quanto mai rapida per chi ha molti esemplari.
Sussistono forti dubbi sugli effetti collaterali di questi prodotti presumibilmente causato da errato dosaggio in prossimità delle cove quali infertilità maschile o uova chiare nelle femmine.
Seguendo queste semplici regole, gli uccelli non subiranno alcun danno, ringraziandovi per la liberazione da un terribile flagello!
Per chi avesse problemi di lavoro e quindi di tempo, da un carissimo amico allevatore francese ho appreso che lui utilizza con buona soddisfazione un Diffusore d'insetticida al Piretro Naturale della Ditta SIMAB zona industriale di Fosses (Francia).
Il diffusore funziona a pile e si può regolare il tempo di polverizzazione ad 8 minuti, 15 e 30 minuti.
Il piretro, prodotto naturale, possiede tre eccezionali proprietà: distruttiva di tutti gli insetti, repulsiva e non offensiva per l'uomo e per gli animali domestici a sangue caldo.
 Il prezzo del diffusore con ricarica è di circa 80 € ed una decina di Euro per le ricariche. Si può visionare su Internet al link.
http://www.simab.fr/
http://www.simab.fr/articles/hygieneentretien/images/zoom/diffuseur.jpg
Per terminare, ricordatevi sempre di eseguire i trattamenti ogni qualvolta acquistate attrezzature usate o uccelli da altri allevamenti, pena spiacevoli sorprese, facendo attenzione, come riportato sulle etichette, di non contaminare alimenti e acqua per non incorrere in spiacevoli sorprese.
Dove acquistare gli antiparassitari
Gli acquisti effettuati in farmacia permettono la detrazione fiscale se utlizzato per gli animali, come farmaco veterinario, se utilizzato sugli umani come normale farmaco. Ma verificate a differenza di costo iniziale con prodotti acquistati nelle agricole; l'acquisto in uccelleria non permette tale detraibilità.
Individuazione presenza acari:

I metodi d'inviduazione degli acari pur se semplici divengono difficoltosi per le dimensioni degli stessi, qui di seguito alcuni sintomi e metodi di rilevazione ponendo attenzione. (si precisa che esistono una miriade di tipologia di acari)
Sintomi:
> I canarini dimagriscono e mostrano scarsa vivacità.
> I volatili hanno la pelle pallida e sono anemici.
> I canarini sono irrequieti( ma non vivaci), si beccano continuamente il piumaggio (a volte perdendolo), si spulciano e spulciano i figli nel nido.
> I canarini beccano le sbarre della gabbia (stanno mangiando acari che sempre alimento proteico è).
> I canarini depongono un numero minore di uova rispetto al previsto
> I canarini depongono uova di dimensione inferiori rispetto al previsto.
> Elevata mortalità embrionale precoce o tardiva
> Elevata mortalità neonatale.
> La canarina abbandona la cova.
> La canarina non imbecca più la prole.
> I nidacei crescono nel nido in maniera differenziata (gli acari stanno pasteggiando dissanguando i nidacei)
> Alcuni nidacei vengono imbeccati in maniera differenziata (alcuni nidacei dissanguati non hanno la forza di alzare la testa)
> Morte senza apparente motivo dei nidacei (vedi punti precedenti)
> I canarini "sternutano", "sputano" o "tossiscono" (gli acari si sono insediati nella gola)
> I canarini perdono piume (gli acari stanno cibandosi di cheratina) SE I CANARINI NON SONO in muta o in falsa muta.
Rilevazione:
> Porre uno straccio bianco o un foglio di carta A4 piegato in 4 sul tetto della gabbia (se trattasi di acaro rosso al mattino li individuerete facilmente) ovvero ) se fossero acari di altre specie non li inviduereste.
> Porre intorno "al chiodo che regge la gabbia" e/o in posizine strategica" intorno al nido" del biadesivo (rilevazione & riduzione)
> In base alla tipologia di nido utilizzato potete sollevare il nido lasciando il cestello e guardate nel fondo (se ci sono li vedete sono tanti) o vedrete una polverina chiara (escrementi ed uova)
> In base alla tipologia di nido utilizzato potete mettere il dorso di una mano a conca dentro al nido, dopo un pò togliete la mano dal nido sentirete prudervi le nocche delle dita (gli acari stanno muovendosi sulla peluria del dorso della vostra mano)
> Dopo aver servito i vostri canarini sentirete prurito su mano braccia e viso (la temperatura del vostro corpo era invitante per gli acari)
> Se utilizzate posatoi in plastica cavi, batteteli in verticale su un foglio bianco di carta.
> Presenza nei nidi o nel fondo gabbia di una polvere chiara (deiezioni o uova)
> Acaro della trachea se i canarini sono a carnagione chiara potrete utilizzare una lampadina tascabile potente per quardare in trasparenza il collo (se ci fossero vedrete dei puntini neri (sottopelle) nel collo.
> Acaro delle piume osservando bene il calamo delle piume cadute e le stesse piume, le vedrete irregolari e "rosicchiate"
> Tramite una ispezione notturna effettuata con una torcia sul corpo dei canarini vedrete dei puntini rossi muoversi.
> Tramite una ispezione notturna effettuata con una torcia sull'ambiente dove vivono i canarini, vedrete dei puntini rossi muoversi nell'ambiente (muri, gabbie, canarini).
> Indossando un indumento (maglietta) bianca ed entrando nell'ambiente, se ce ne fossero in quantità dopo breve tempo li vedrete passeggiare sui vostri indumenti bianchi.

Dove si nascondono di giorno (acaro rosso):
> Posatoi cavi in plastica.
> Posatoi realizzati con canne.
> Nido sul fondo o in mezzo al materiale con cui è costruito.
> Molle delle gabbie.
> Incastri delle mangiatoie di plastica.
> Dietro gli stipiti delle porte dell'ambiente.
> Nelle crepe dei muri intonacati
> Nelle fessure dei muri non intonacati
> Nei portalampade e nei lampadari.
> Negli incastri dei mobili.
> Nelle lettiere (giornali, carta, tutolo di mais).
> Rotolo della carta sporca, nelle gabbie di ultima generazione, con il sistema a rullo per raccogliere la carta sporca.

Dove trovarli di giorno (acaro nero)
> Nido.
> Nidacei
> Con una attenta ispezione visiva dei canarini e dei nidacei.

Come sono entrati nell'aviario:
> Acquistando o introducendo volatili nel vostro aviario
> Acquistando attrezzatura usata.
> Acquistando attrezzatura nuova da commercianti che detengono nei locali (anche se separati) volatili.
> Entrando in una uccelleria o in un allevamento di volatili o di polli (gli indumenti in special modo bianchi sono un'attrattiva formidabile).
> Salutando un amico allevatore
> Salutando un amico che precedentemente aveva incrociato un individuo che si portava appresso acari.
> Da altri volatili che si sono posati nelle vicinanze dell'aviario.
> Se acquistate la scagliola o il misto sia confezionato che non confezionato in buste in plastica sigillate ermeticamente, ed il rivenditore dell'alimento fosse anche un rivenditore di volatili, chi vi assicura che con il misto o la scagliola o con la busta dove vi ha inserito la merce, non stiate acquistando anche una famigliola di acari?

In presenza di efficace prevenzione e protezione gli acari continuano a proliferare oltre i tempi di successiva schiusa.
> Controllate la data di scadenza dei prodotti che utilizzate.
> Forse gli acari continuano a provenire dall'esterno. Controllate la presenza nelle vicinanze dell'aviario di colonie di piccioni o altri volatili selvatici o galline ...  al normale sistema di protezione adottato dovrete aggiungere striscette di carta argentata attaccate ad un bastone e girandole .... "finchè non si interrompe il flusso del ruscello il lago sarà sempre pieno!"

Considerazioni
La lotta al'acaro, può paragonarsi  e trarre utili informazioni dalla lotta alla Varroa delle api (supportata da ricerche data l'alta redditività legata anche alla riproduzione delle stesse) e parzialmente alla lotta all'acaro rosso delle galline ovaiole (supportata da ricerche data l'alta redditività legata alla deposizione di uova ma tenendo presente che l'allevamento della categoria delle ovaiole non considera la riproduzione delle stesse)  mentre per  i volatili d'affezione ci sono scarse ricerche. Una lettura interessante riguardante la rotazione dei medicinali per evitare processi di accumulo èhttp://www.mieliditalia.it/anno_bisesto.htm
Aperta questa parentesi continuamo col dire che:
Le cure nell'aviario (continuative dal periodo precedente)
Attenzione alle correnti d'aria.
 Le cure nell'aviario (se non effettuate nei periodi precedentì)
Osso di seppia e sali minerali a disposizione.
Inserire alcuni spaghi di dimensioni adeguate nella gabbia per evitare spiumature per diletto.
Appoggiare sul tetto della gabbia un foglio di carta bianca A4 ripiegato in 4 o uno straccetto bianco per il controllo della presenza degli acari.
Le cure dei soggetti nel periodo
Partecipando alle esposizione curate la pulizia del soggetto tramite bagnetto ad orario adeguato, addizzionando all'acqua opportune quantità di aceto di mele o altro prodotto preferito, proseguite con l'allenamento in gabbia da esposizione.
Alimentazione calorica per contrastare il freddo.
Iniziare ad individuare i riproduttori da accoppiare.
Continuate ad individuare i soggetti da cedere ed a cederli tentando di rientrare almeno parzialmente delle spese sostenute, evitando di mollare soggetti di medesimo sesso a chi chiede delle coppie.
Al ritorno dalle esposizioni provvedete ad un buon lavaggio almeno delle mani; mettere in quarantena i soggetti esposti ed i nuovi acquisti e fornire alimenti proteici e vitaminici per la ripresa dallo stress subito.
Le cure dei soggetti (continuative dal periodo precedente)
In mancanza di un'alimentazione varia e completa dovrà essere fornito un polivitaminico.
Le cure dei soggetti (se non effettuate nei periodi precedentì)
Spostare in ambiente separato i canarini con patologie.
Cove anticipate
Fare riferimento ai consigli del mese appropriato. Non è infatti possibile dare consigli mirati in quanto l'anticipo delle cove è soggetto a decisioni individuali e ci sono allevatori che a dicembre hanno già in gabbia canarine in cova o novelli e questo anticipo si spalma sui mesi da novembre alla prima quindicina di marzo.
Le festività ci avranno certamente lasciato dei residui di dolciumi e di frutta secca, panettone, torrone (non quello al cioccolato) datteri, fichi secchi, frutta secca. Sono alimenti somministrabili proficuamente ai canarini in modica quantità. Il panettone è un simil-pastoncino infatti gli ingredienti sono farina, uovo, uvetta passita. Il torrone è invece composto da bianco d'uovo, mandorle e miele. Ricordate che potrete approfittare delle svendite dei panettoni, scegliere quelli "normali" e verificate la scadenza; tagliateli a fette e "seccatele" al forno, otterrete dopo lo sbriciolamento un ottimo pastoncino d'allevamento.
Per chi ha partecipato alle esposizioni ed anticipa le cove il consiglio è quello di non anticiparle prima del 15 gennaio con ogni possibile cautela infatti o si effettua la quarantena dei soggetti esposti o si rinuncia rischiando problematiche in allevamento
Auguriamo a tutti un proficuo nuovo anno